I borghi toscani da visitare assolutamente: itinerario di 4 giorni.

Continua il nostro viaggio attraverso l’Italia alla scoperta di borghi poco conosciuti ma che meritano assolutamente una visita. Dopo aver parlato dei borghi della Regione Lazio ci spostiamo a nord per scoprire insieme i borghi toscani da visitare assolutamente attraverso un itinerario di viaggio che vi porterà nel sud della Toscana, quasi al confine con il Lazio, alla scoperta dei borghi dell’Area del Tufo.

Itinerario di viaggio in Toscana

Dove dormire

La Magica Torre: si tratta di un affittacamere in centro storico a Pitigliano. Le camere sono comode e ben arredate con mobili antichi. La tariffa giornaliera parte da € 50,00 a camera a notte e include parcheggio e colazione al ristorante annesso.

La Casa degli Archi: un Albergo Diffuso in pieno centro storico a Pitigliano. Offrono camere Superior e Suite grandi ed eleganti con colazione inclusa ad una tariffa di circa € 100,00 a camera a notte.

Giorno 1: Pitigliano

Sveglia a Pitigliano, il borgo più grande dell’Area del Tufo. Dopo la colazione iniziate a scoprire il borgo attraverso i suoi vicoli, le piazze e le casette in tufo. Dopo aver visitato il paese, fate un salto al Santuario della Madonna delle Grazie, posizionato sulla collina di fronte al borgo.

Pitigliano

Curiosità su Pitigliano

Secondo la leggenda, Pitigliano fu fondata da Petilio e Celiano, due romani in fuga per aver rubato la corona d’oro di Giove. I due si fermarono in questa zona del sud della Toscana e fondarono Petiliano, antico nome di Pitigliano che deriverebbe dall’unione dei nomi dei due ladri.

In verità Pitigliano era già frequentata nel Neolitico e divenne un vero e proprio centro abitato con gli Etruschi.

Viene chiamata anche “La Piccola Gerusalemme” poiché in passato vi si stabilì una numerosa comunità ebraica.

Cosa vedere a Pitigliano

L’acquedotto mediceo: voluto dalla famiglia Orsini per migliorare l’approvvigionamento idrico del borgo, fu un’opera architettonica che richiese diversi anni per essere costruita, a causa delle pendenze a cui era soggetto il paese. Il completamento dell’acquedotto, infatti, avvenne solo molti anni dopo, quando il territorio era ormai sotto il governo dei Medici.

acquedotto mediceo pitigliano

Il Ghetto ebraico: assolutamente da non perdere è la visita al ghetto ebraico di Pitigliano, con la sua Sinagoga, la macelleria Kasher, il forno delle Azzime e il bagno rituale.

Altri due luoghi da non perdere durante la passeggiata sono la Chiesa di San Rocco, la più antica del borgo, e Palazzo Orsini.

Giorno 2: Sovana e la Necropoli etrusca

Dopo una sostanziosa colazione, mettetevi in viaggio verso Sovana, dove visiterete il piccolo borgo e vi fermerete per un pranzo leggero. Nel pomeriggio visitate la Necropoli etrusca all’interno del Parco Archeologico Città del Tufo, il biglietto di ingresso costa € 5,00 e l’ultimo ingresso è alle ore 17.00.

Sovana

Curiosità su Sovana

Sovana è senza dubbio uno dei borghi toscani da visitare assolutamente. Si tratta di un piccolo centro percorribile a piedi in 15-20 minuti, ma che vi farà fermare più e più volte per immortalare la sua atmosfera fiabesca fatta di casette, fiori e botteghe artigiane.

Sovana nasce come importante centro etrusco, e nel tempo si trasforma in borgo medioevale e poi rinascimentale. In origine si chiamava Suana ed era un piccolo abitato etrusco che fu conquistato dai romani intorno al 300 a.C. Il centro storico ha avuto il suo maggiore sviluppo nel Medioevo, sotto alla famiglia Aldobrandeschi prima, Orsini e Medici poi.

A cavallo del XVIII secolo, dopo una terribile epidemia di Peste, i Medici cercarono di ripopolare il borgo portando dei coloni proveniente dalla Grecia, ma il tentativo fu inutile: il paese rimase spopolato fino al XX secolo, quando grazie ai turisti, attirati dal suo incredibile patrimonio archeologico, è arrivato al suo massimo splendore.

Cosa vedere a Sovana

Duomo di San Pietro: costruito nel X secolo da Papa Gregorio VII, nato e cresciuto a Sovana.

Palazzo dell’Archivio: Si trova in Piazza del Pretorio, la piazza principale del borgo, risale al XII secolo ed è dal 1676 sede dell’archivio comunitario.

Rocca Aldobrandesca: oggi abbiamo purtroppo solo il rudere di quello che fu un tempo un castello fatto costruire dalla famiglia Aldobrandeschi su una preesistente struttura di epoca etrusca.

Necropoli etrusca: la Necropoli di Sovana si trova ad 1 km dal piccolo borgo. La parte più maestosa di questa Necropoli si trova sulle colline a nord del fiume Calesine ed è raggiungibile attraverso dei percorsi nella vegetazione. Per questo è consigliato un abbigliamento da trekking.

Palazzo dell'archivio a Sovana
Il Palazzo dell’Archivio

Giorno 3: Terme di Saturnia e Montemerano

Oggi sveglia presto per fare il bagno nelle famose acque termali di Saturnia prima che vengano prese d’assalto dai turisti. Rilassatevi nelle dolci vasche a terrazze di questa sorgente naturale e recuperate le forze dopo il trekking della giornata di ieri.

Quando avrete goduto al massimo di questo luogo, rimettetevi in auto e visitate il vicino borgo di Montemerano.

Terme di Saturnia
Foto di nirolfix da Pixabay 

Montemerano

Anche Montemerano fa parte dei borghi toscani da visitare se siete da queste parti. Si trova a sud rispetto alle Terme di Saturnia ed è un borgo di appena 487 anime. Si giunge al borgo seguendo le indicazioni: una salita sulla sinistra porta a un passaggio sotto ad un arco, da cui si schiude il piccolo centro fatto di vicoli e piazzette di case fiorite.

Giorno 4: Sorano, Insediamento rupestre di San Rocco e passeggiata nelle Vie Cave.

In questo quarto e ultimo giorno di tour, partite di buon mattino per visitare l’Insediamento rupestre di San Rocco, al quale si accede percorrendo la provinciale 22 a circa 2 Km da Sorano in direzione di Sovana. Dopo la visita incamminatevi per le Vie Cave che portano a Sorano per un trekking mozzafiato nelle vie scavate a mano dagli etruschi.

Giunti a Sorano, fermatevi a pranzo all’Hosteria del borgo (meglio prenotare in anticipo) e chiedete un tavolo sulla terrazza panoramica.

Curiosità su Sorano

Sorano è senza dubbio uno dei borghi toscani da visitare nell’Area del Tufo. Si tratta di un piccolo borgo arroccato, nato con la famiglia Aldobrandeschi e passato poi nelle mani prima degli Orsini e infine dei Medici. I nobili lo apprezzavano particolarmente poiché si trova in una zona di acque termali estremamente benefiche.

Arco a Sorano

Cosa vedere a Sorano

Il masso Leopoldino: è forse l’elemento più caratteristico del borgo: uno sperone roccioso che si fonde alla perfezione con l’architettura del borgo e che nel Medioevo fungeva da cittadella fortificata a difesa dell’area sottostante.

Negli anni ha subito diverse opere di consolidamento a causa del rischio di crolli e frane. L’ultimo intervento risale al regno del Granduca Leopoldo II ed è rimasto finora immutato.

Il Cortilone: si tratta di una sorta di terrazza panoramica con vista mozzafiato sul fiume Lente. Si trova nella parte nord del borgo e viene spesso utilizzato per mostre d’arte e per la mostra mercato che si tiene a Sorano ogni anno ad Agosto.

Quartiere ebraico: un’altra particolarità di questo borgo, e di quelli circostanti, è la presenza di un quartiere ebraico. E’ presente anche una Sinagoga, che oggi è però in disuso.

Masso Leopoldino a Sorano
Il masso Leopoldino

Insediamento rupestre di San Rocco

Questo insediamento rupestre si trova in cima ad un altopiano e gode di una vista mozzafiato su Sorano e sul fiume Lente. E’ possibile vedere i numerosi ambienti scavati nel tufo che durante il periodo etrusco erano utilizzati come sepolcri, mentre nel Medioevo fungevano da abitazioni.

All’inizio dell’insediamento si trova la Chiesa dedicata a San Rocco con all’interno un affresco del seicento, mentre alle sue spalle ha inizio la Via Cava San Rocco.

Le Vie Cave

Le Vie Cave, dette anche “tagliate”, fanno parte del Parco Archeologico Città del Tufo e sono vie scavate a mano nel tufo, creando pareti alte anche 20 metri. Nessuna altra civiltà al mondo ha mai realizzato un’opera simile, perciò è difficile ad oggi comprendere quale fosse il loro utilizzo. Molti ipotizzano che fossero passaggi strategici per aggirare o attaccare i nemici, oppure convogli per le acque piovane, o anche semplici vie di comunicazione. Quello che è senza dubbio evidente è che queste vie rendono più veloce lo spostamento da un borgo all’altro.

Vie Cave Sorano
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Dove mangiare a Sorano

Il ristorante Hosteria del Borgo propone cucina tradizionale di questa zona della Toscana: cibo delizioso (non perdete la zuppa di funghi porcini) e una terrazza con vista spettacolare sulla natura verde della valle.

Hosteria del borgo a Sorano

Bonus: Settembre DiVino

Oltre ai borghi toscani da visitare assolutamente, ho una chicca che di sicuro vi piacerà.

Se volete partire nella seconda metà di settembre, allora non potete perdervi uno degli eventi che attrae ogni anno migliaia di persone, ovvero il Settembre DiVino, soprannominato “Le Cantinelle”, una festa che si svolge l’ultima settimana di Settembre: gli abitanti aprono tutte le cantine del borgo per bere e assaggiare specialità locali su tavolini apparecchiati direttamente nei vicoli, tutto accompagnato da musica e divertimento.

settembre divino pitigliano